La mostra Paesaggi Rurali Storici presenta una parte dei risultati di un progetto di ricerca finanziato dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ha selezionato 123 paesaggi rurali in tutte le regioni italiane, definendo la loro origine storica, la loro integrità e le loro vulnerabilità; i risultati del progetto hanno convinto il Ministero della necessità di istituire un inventario nazionale del paesaggio e delle pratiche tradizionali. Nella ricerca il paesaggio rurale è considerato come il risultato dell’integrazione nello spazio e nel tempo di fattori economici, sociali ed ambientali, una “risorsa” complessa, di cui gli agricoltori sono stati i principali artefici. L’attenzione crescente per il paesaggio rurale è legata ad una profonda evoluzione della società e delle politiche, che oggi lo interpretano come un paradigma di riferimento più efficace rispetto alle sole istanze produttive o ambientali, offrendo un punto di riferimento vicino ai reali valori espressi dal nostro territorio. Dal punto di vista economico il concetto di produzione ha lasciato sempre più campo a quello di “qualità”, non più della sola qualità dei prodotti, ma di una qualità integrale, che associa ogni prodotto al suo paesaggio, producendo un valore aggiunto non replicabile al di fuori dei luoghi di origine. La biodiversità associata al paesaggio può mantenersi solo attraverso una gestione attiva delle risorse naturali, in cui le tecniche e le pratiche agricole sviluppate in millenni di storia costituiscono straordinari esempi di adattamento a condizioni ambientali mutevoli e difficili.
La mostra è stata presentata in Italia e in diversi paesi europei ed extraeuropei.
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Mappa delle località estere nelle quali è stata ospitata la mostra Paesaggi Rurali Storici