Convegno: TRADIZIONE PER LA TRANSIZIONE: L’AGRICOLTURA DELLA RESILIENZA

Auditorium di Sant’Apollonia via San Gallo, 25/a – FIRENZE

Il convegno si svolge nell’ambito del progetto “GIAHS Building Capacity” collegato al Programma mondiale FAO sui Sistemi Agricoli Importanti del Patrimonio Mondiale. Il progetto è co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e ha visto coinvolto il Dipartimento di Scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze in qualità di soggetto attuatore e il Polo universitario città di Prato (PIN) in qualità di partner. L’incontro è volto a presentare i risultati, così come le best practices emerse nell’ambito del progetto e i corsi di alta formazione svolti per formare professionisti provenienti da Asia, Africa, Centro e Sud America, ma anche dall’Europa, in grado di identificare e gestire questo tipo di agricoltura.

Le tematiche che saranno approfondite nell’ambito del convegno risultano particolarmente attuali in considerazione del corrente momento storico caratterizzato da profonde e rapide trasformazioni che interessano il territorio rurale e impongono di identificare modelli di agricoltura resiliente in grado di contrastare le crisi climatiche, politiche e socioeconomiche, assicurando sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale. I sistemi di agricoltura a bassa intensità energetica basati su tecniche e pratiche che hanno resistito alla prova del tempo, spesso meno produttivi, ma con una vasta diffusione a livello mondiale, sono fondamentali per le popolazioni locali e possono oggi risultare più sostenibili rispetto a modelli che presentano minore compatibilità con gli obiettivi ambientali, avendo minore bisogno di input energetici esterni. La capacità di adattarsi a climi mutevoli, di produrre cibi di qualità, di mantenere l’agrobiodiversità, i valori culturali e la qualità del paesaggio, contraddistinguono questi sistemi agricoli che caratterizzano gran parte dell’Italia, specie le aree interne, ma anche vasti territori in altri paesi, specie nel sud del mondo, come dimostrano Programmi delle Nazioni Unite quali il Programma FAO GIAHS e l’UNESCO WHL. Su queste tematiche l’Italia può svolgere un ruolo importante avendo accumulato competenze importanti, come dimostrano esperienze quali il Registro Nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali e iniziative quali i Distretti del cibo, oltre all’attenzione data a questa tematica nella nuova Politica Agricola Comunitaria. Questi argomenti rappresentano anche la tematica principale della Cattedra UNESCO “Paesaggi del Patrimonio Agricolo” istituita presso l’Università di Firenze. Oltre a presentare i risultati del progetto con particolare attenzione ai siti agricoli individuati nei vari continenti che saranno illustrati anche nella mostra fotografica abbinata al convegno, sarà evidenziata l’importanza di questa visione dell’agricoltura anche attraverso la presenza di testimonianze provenienti da vari territori volte ad illustrare i risultati tangibili raggiunti nelle aree che hanno aderito a questo approccio e che vedono la Toscana come prima regione per siti iscritti nel Registro Nazionale. Oggetto di discussione saranno, infine, le prospettive future che saranno discusse dai rappresentanti di istituzioni nazionali, regionali e locali, produttori, mondo della ricerca, terzo settore, società civile e vari portatori di interesse.

MOSTRA “PATRIMONIO AGRICOLO MONDIALE: ALLA SCOPERTA DELL’AGRICOLTURA DELLA RESILIENZA”

Durante tutta la durata del convegno sarà possibile visitare la Mostra “Patrimonio agricolo mondiale: alla scoperta dell’agricoltura della resilienza” che presenta siti potenziali italiani e mondiali da iscrivere al Programma Globally Important Agricultural Heritage Systems (GIAHS) istituito presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO). L’obiettivo dell’iniziativa è salvaguardare paesaggi creati e gestiti nel tempo da agricoltori, forestali  e pastori, attraverso pratiche tradizionali che forniscono servizi eco-sistemici alle comunità locali, che conservano una grande agro-biodiversità e conoscenze ancestrali trasmesse attraverso le generazioni, assicurando il sostentamento delle comunità locali e la conservazione della loro identità culturale.

La Mostra è organizzata da Horizons s.r.l. spin-off dell’Università di Firenze nell’ambito delle attività del progetto “GIAHS Capacity Building”, co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzato dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze.

PROGRAMMA
CONTATTI E INFO

Horizons S.r.l.

c/o Università di Firenze DAGRI

via S. Bonaventura 13, 50145 Firenze

www.horizonspinoff.com

info@horizonspinoff.com

federica.romano@unifi.it

beatrice.fiore@unifi.it

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